Podcast sui True Crime: come comportarsi?
La domanda è: i podcast che descrivono i veri crimini, devono avere un’etica professionale e porsi dei limiti? come ad esempio prestare attenzione ai sentimenti delle vittime sopravvissute, ai sentimenti dei parenti? Oppure vige la regola “il podcast è mio, e lo racconto come mi pare?”
Ho letto su Insider un articolo che mi ha preso particolarmente.
Parla di una donna di 30 anni Sela Freuler, una tik toker dell’Arizona, che è diventata inaspettatamente oggetto di un episodio di un podcast sul true crime.
La Freuler frequentava la Lakeland Girls Academy, un’istituzione cristiana della Florida per adolescenti in difficoltà che ha chiuso all’inizio di quest’anno, dopo che una ragazza di 17 anni di nome Naomi Wood è morta sotto le sue cure.
Sela Freuler essendo stata una studentessa lì dal 2007 al 2009, ha parlato a diverse testate giornalistiche su come era gestita la scuola. Ha soprattutto fatto diversi Tik Tok parlando di come si sentisse trascurata dall’istituto. Ma quando il podcast “Popcorn Murder Stories” ha usato la sua esperienza in un episodio di true crime, lei non ne è stata felice, perché?
Sela, sostanzialmente ha affermato che è stato “molto sgradevole” sentire la sua storia raccontata senza il suo consenso. In un video di TikTok pubblicato il 10 novembre, ha affermato che diversi podcast sul True Crime avevano tentato di raccontare la sua storia senza contattarla, ma ha trovato particolarmente offensivo, “Popcorn Murder Stories”, uno spettacolo relativamente piccolo condotto da due donne.
In buona sostanza pare che le conduttrici avessero descritto la Freuler come un “mostro”.
Alcune informazioni nel podcast sembravano essere state prese dai video TikTok di Sela Freuler dove lei ne aveva discusso un po’ a cuor leggero, ma Sela ha detto a Insider che i conduttori hanno aggiunto le loro battute, il che l’ha fatta sentire a disagio e come se i conduttori non stessero prendendo la sua storia sul serio.
“Una cosa è per una vittima o un sopravvissuto parlare delle proprie esperienze e usare l’umorismo. Ma è una cosa completamente diversa quando qualcun altro parla delle tue insicurezze o delle tue esperienze con lo stesso livello di umorismo dispregiativo”.
Dopo che il video di Freuler è circolato online, ricevendo 260.000 visualizzazioni, “Popcorn Murder Stories” ha ricevuto un afflusso di recensioni negative su Apple podcast, poiché le persone hanno definito lo spettacolo “non etico” e “irrispettoso” nei confronti delle vittime.
Il 23 novembre, Freuler ha poi pubblicato un video dicendo che uno degli host del podcast si è scusato con lei in un’e-mail privata, di cui Insider pare abbia visto gli screenshot.
In buona sostanza ci domandiamo quanto sia importante che i creatori di podcast sui True Crime abbiano la responsabilità di valutare l’impatto dei loro contenuti?
E voi? Che ne pensate?